Condividiamo con i Partner dello Studio Legale Lerro Plebani & Associati le attività svolte e facciamo il punto sull’attuale contesto post pandemia che professionisti e aziende si trovano a vivere. Chiediamo a Claudio Plebani quale sia stato il ruolo della tecnologia in questo ultimi anni che hanno indubbiamente rappresentato una grande sfida “Questi anni complessi hanno portato il settore sanitario ad affrontare un processo di improvement tecnologico rapido ed essenziale, per garantire la prosecuzione dei servizi. L'impatto è stato certamente positivo, abbiamo assistito aziende, professionisti e strutture sanitarie anche complesse per dimensioni e servizi resi, che oggi certamente riscontrano di essere, grazie alla tecnologia, più efficienti, tutelate e con una rinnovata capacità anche di comunicare e produrre valore aggiunto sui servizi sanitari erogati. Una ulteriore riflessione va certamente dedicata al supporto che l'implementazione tecnologica offre al settore sanitario nel miglioramento del processo di sicurezza delle cure e del risk management.” Un periodo estremamente dinamico e sfidante, anche per la necessità di fornire un supporto legale mirato e personalizzato all'implementazione di tecnologie nuove, in continuo aggiornamento ed in scenari mutevoli che ci rende orgogliosi di quanto fatto al fianco ai nostri clienti.
A Federica Lerro invece chiediamo se e come è cambiato l’approccio delle Aziende Sanitarie al sistema di gestione dei rischi alla luce dei nuovi scenari post pandemia “Senza dubbio il 2020 è stato uno spartiacque, c’è un prima e un dopo nella vita di tutti noi e le aziende e i professionisti che operano in sanità non ne sono stati esenti. Abbiamo dovuto approcciare a nuove metodologie e nuovi assetti organizzativi, abbiamo imparato in fretta a gestire rischi del tutto nuovi per garantire la sicurezza delle cure e quella degli operatori. Dalla gestione del rischio clinico, a quella del rischio biologico da Covid, la necessità di stemperare le esigenze primarie di sicurezza dei pazienti con il loro diritto a vedersi assistiti dai congiunti in un momento dove la vicinanza tra le persone ha rappresentato un pericolo. Le organizzazioni più virtuose hanno trovato nuovi equilibri e si sono riscoperte efficienti, in grado di affrontare il cambiamento e di garantire qualità e sicurezza delle cure, con il pensiero rivolto agli operatori che ne sono il cuore pulsante. Il 2022 sarà un anno ancora di scoperta, un ultimo (auspichiamo) passaggio al “post pandemia” che sarà significativo. Siamo orgogliosi di essere riusciti a cambiare insieme alle aziende nostre clienti, a dare risposte tempestive alle sempre nuove esigenze e a non lasciare nessun professionista senza risposte. È un momento complesso che ci ha regalato però immense soddisfazioni.”